Dante Francani

Dante Francani e' nato ad Atri (Teramo) il 17/10/1974, sposato e padre d'una bambina di otto.

Vive con la sua famiglia a Roseto degli Abruzzi e tutt'oggi lavora come operaio metalmeccanico presso un'azienda del teramano.

Comincia a studiare il pianoforte classico all'eta' di otto anni.

All'eta' di quindici,anche grazie a quello che si definisce un orecchio assoluto,supera brillantemente l'esame di dettato,teoria e solfeggio.

Lascia gli studi classici senza mai abbandonare la musica.

A diciotto anni consegue la maturita' scientifica ma non si iscrive all'universita'.

Per gioco sua moglie invia una sua canzone,dal titolo “Tuta blu o la ballata dell'operaio”, a radiodeltauno,dove concorre con altri ottantasette cantautori e band emergenti.

Si classifica primo assoluto e disputa la finale debuttando dal vivo al Pin-Up di Mosciano Sant'Angelo.Vince la gara.

Il 30 novembre 2013,al teatro Serpente Aureo di Offida,apre il concerto di Claudio Lolli riscuotendo grandi consensi.

Dante ama scrivere canzoni(testi e musica) durante le pause pranzo.

I suoi pilastri musicali abbracciano tutto il cantautorato italiano,con un occhio di riguardo per Fabrizio De Andre', Francesco Guccini, Pierangelo Bertoli e Franco Battiato.

Nel frattempo la sua canzone “Tuta blu o la ballata dell'operaio” raggiunge in pochissimi mesi oltre 10.000 visualizzazioni,così da attirare l'attenzione del tg3 regionale. Ad ottobre 2013 si iscrive a Musicultura,a gennaio 2014 supera le audizioni,va in finale e canta al teatro Persiani a Recanati.Il 22 giugno viene proclamato,all'arena sferisterio di Macerata,vincitore assoluto della venticinquesima edizione del festival.Apre a luglio 2014 il concerto di Teresa De Sio a Valva(Salerno) e quello di Gino Paoli a Oliveto Citra(Salerno). Attualmente è in finale al Premio Bertoli e sta lavorando al suo primo disco.

Ascolta il suo brano:

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Pindaro

Son tante quelle notti in cui ripenso

a come da bambino spensierato

volavo su nel cielo come un falcobastava chiuder gli occhi e ci riuscivo.

Planando sopra a un prato trasmigravo

nel corpo di un atletico stambecco

scalavo le pareti del Gran Sasso

guardando il panorama mozzafiato.

E ancora oggi riesco a volare

da fermo restando seduto

e insegno a mia figlia il sublime segreto

del comunicar stando muto,

le insegno a sentire le squame

crescere sopra al suo corpo

quando si tuffa nel mare ammirando

un fondale o un corallo contorto.

Mia madre mi sgridava preoccupata

per riportarmi con i piedi a terra

ma la mia mente scollegata e in trans

ma non di certo in guerra

tornava poco a poco a decollare

come il vento divorava le distanze

per scoprire luoghi ameni e paradisi

in emisferi traboccanti di speranze.

E ancora oggi riesco a volare

lo ammetto m'aiuto col vino

non vedo l'ora d'aspettar con mia figlia

giu' in spiaggia che venga mattino

per guardar quella palla di fuoco

emergere piano dal mare

da madre affettuosa diffonder calore

alla flora e alla vita animale.

Son tante quelle notti in cui rivedo

Rosanna canticchiar le mie canzoni

non piu' preoccupata anzi fiera

del suo Pindaro distratto e dei suoi voli.

E ancora oggi riesco a volare

prendendo un po' a calci il cervello

la pace nel mondo il disarmo totale

di Pindaro il volo piu' bello

non piu' una cultura stagnante

che intorpidisce la mente

non piu' una politica sterile

ma volta solo a servire la gente.

 

 

Autore 2015

Samuele Bersani